L’emergenza del momento ci ha portato al continuo uso di mascherine e guanti, con la necessità di sostituirli in tanti momenti della giornata.

Ovviamente i guanti sono monouso, le mascherine si diversificaco tra le monouso, lavabili, con filtro di ricambio, artigianali e tutta un’altra serie di modelli secondo l’uso e le prescrizioni per i vari ambienti sia che siano lavorativi (bar, ristoranti, negozi, ecc…) che ospedalieri o medicali.

Tutti hanno in comune una particolarià semplice… si buttano!

Buttano… e qui nasce il problema, ovviamente gli ospedali hanno una linea di smaltimento specifica ma l’uomo qualunque?
Qui deve essere usato, in prima battuta, il buon senso, fatto salvo che per i soggetti positivi al virus o che hanno qualunque forma di patologia, perchè dovranno seguire scrupolosamente le indicazioni del medico curante, che deve essere in ogni caso la reale guida per tutto ciò che attiene la salute.

La prima indicazione assoluta è non buttatele in strada o in mare o in natura!

La miglior soluzione, nelle immediatezze, è quella di chiuderle in un sacchetto in plastica, in modo da non disperdere eventuali germi.

Lo smaltimento è un problema che diversi comuni stanno già affrontando e forniscono specifiche indicazioni, nel dubbio informatevi presso la farmacia di zona o il vostro medico.

E’ necessario capire che tutti noi usiamo diversi di questi presidi al giorno e se operassimo da incoscienti buttandoli a casaccio in strada o in natura, in brevissimo tempo, ci ritroveremmo a camminare su di un tappeto di mascherine sporche e dannose per la salute ed il pianeta.

Per gli scettici noncuranti, immaginate di uscire di casa, con un figlio o nipotino, che ovviamente da bambino emula gli adulti, basterebbe un momento di distrazione, potrebbe raccogliere da terra una mascherina abbandonata, indossarla o peggio metterla in bocca..

NO COMMENT !!! 

Usiamo la testa, perchè potremmo in un tuffo al mare, ritrovarci la mascherina che abbiamo buttato, ritornare in nostro possesso!

Non creiamo un’altra emergenza, di problemi ce ne sono già molti non moltiplichiamoli, sarebbero troppi.

A tal proposito vi segnaliamo un interessante articolo, pubblicato dal noto giornale Il sole 24 ore, ricco di informazioni molto utili in merito.

Qui il LINK

 

 

EDIRINNOVA

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